3 luglio, PARIS SPRINGS (Missouri) – Alla stazione di Gary.
Gary è di quei personaggi che fanno tutt’uno con l’ambiente che si sono costruiti. Chiacchierone, prodigo, pletorico, istrionesco.
Sospeso nel tempo come il suo covo nel bel mezzo della rigogliosa e movimentata campagna del Missouri.
Un luogo – meta di pellegrinaggi a tema – che ti risucchia (se ami il
genere; e lo ami, se no non saresti qui) a tempo indeterminato, quanto
ne occorre per passare al setaccio le centinaia di reliquie stratificate ovunque.
Mario Conti
E’ vero… è proprio un chiacchierone… non ci lasciava andare via… Eravamo in ritardo per Rainbow Bridge ed eravamo affamati… Ci ha offerto da bere e abbiamo comprato dei gadget a pochissimi dollari…
Brava persona..
Spero che abbiate fatto fotografie, lì dentro; meritava. E hai ragione sugli acquisti; abbiamo comprato belle maglie di ottimo cotone mi pare a 5$ l’una.